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Il Balletto del Teatro dell’Opera Nazionale della Romania in scena al Teatro Donizetti di Bergamo

Il Balletto del Teatro dell’Opera Nazionale della Romania sarà in scena al Teatro Donizetti di Bergamo con due spettacoli: Lo schiaccianoci il 26 dicembre prossimo alle ore 17 e alle 20,30 e con Cenerentola il 28 dicembre 2025 alle ore 17 e alle ore 20,30. Due grandi balletti classici il primo tratto dalla stessa fiaba di Hoffmann e Cenerentola con la musica di Sergej Sergeevič Prokof’ev. La Compagnia rumena si è esibita sino ad oggi con notevole successo in tutto il mondo e le loro rappresentazioni sono state seguite da milioni di spettatori.
È uscito “Scrivere d’estate” l’ultimo racconto di Marco Buscarino

Da giornalista freelance a esperto d’arte è il contenuto del racconto di Marco Buscarino dal titolo “Scrivere d’estate” uscito nella raccolta “Racconti estivi” a cura di Historica Editore in cui si descrivono alcune significative esperienze in campo editoriale del protagonista Roberto, alter ego dell’autore. Ambientato fra gli anni “70 sin quasi ai giorni nostri, la short story di Buscarino si apre con le collaborazioni giornalistiche di Roberto che avvennero soprattutto d’estate, periodo in cui i giornalisti titolari si assentavano ed era perciò più facile avere incarichi.
Momenti di storia nei saloni delle antiche dimore

La storia è passata anche nei salotti delle antiche dimore italiane. Da Giuseppe Greppi di Bussero, diplomatico milanese, proprietario di Villa Greppi di Bussero già villa Casati in Brianza, personaggio che figura nel romanzo “Addio alle armi” di Ernest Hemingway, a Enrico Fermi che teneva le sue lezioni di fisica nucleare a Villa Monastero in riva al lago di Como. Alla regina Margherita di Savoia che era solita frequentare Villa Sommi Picenardi a Olgiate Molgora. Qui durante il periodo della Scapigliatura, nel teatro della storica dimora avvenne l’audizione privata dell’opera di Giacomo Puccini “Le Villi” a cui partecipò anche Arrigo Boito insieme a illustri e numerosi sottoscrittori che finanziarono l’opera del musicista toscano. Altre sorprese sono riservate intorno al grande condottiero Bartolomeo Colleoni e a Maria Pezzi la più grande giornalista di moda del Novecento italiano.
“Venti Righe” il racconto di Marco Buscarino in libreria

È uscito il racconto di Marco Buscarino dal titolo “Venti righe” nella raccolta antologica “Cronache dal mondo nuovo” a cura di Rudis Editore. Il racconto narra dell’esperienza del protagonista Fabrizio da giornalista freelance a curatore di mostre fotografiche di rilievo. Nella short story compaiono inoltre grandi fotografi e i vertici dell’imprenditoria culturale milanese degli anni 2000. Il volume con il racconto di Buscarino è stato esposto presso il Festival della Cultura Liberata di Conegliano (TV) il giugno scorso ed è disponibile in tutte le librerie d’Italia, sui principali stores online e sul sito dell’editore.
Tutto esaurito a Brescia alla mostra d’arte dedicata alla Belle Époque

Vista da Capitale Italia
Si è svolta a Brescia, presso la stupenda cornice di Palazzo Martinengo, l’interessante mostra d’arte di grande successo “La Belle Époque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis”, a cura di Francesca Dini e Davide Dotti. Il tema dell’esposizione pittorica ha riguardato gli artisti italiani che operarono a Parigi nel periodo dell’ultimo trentennio dell’Ottocento. Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi, Antonio Mancini e Vittorio Corcos. Per loro Parigi significò un momento imprescindibile per l’evoluzione personale e della propria arte nonché un luogo in cui affermarsi definitivamente sulla scena internazionale.
Ottima prova della Spellbound Contemporary Ballet al Teatro Grande di Brescia

Visto da Capitale Italia
Spettacolo all’insegna della ricerca coreografica quello della Spellbound Contemporary Ballet al Teatro Grande di Brescia dal titolo “Recollection of a Falling, compagnia italiana di danza contemporanea, sulle scene da trent’anni e fra le più richieste a livello internazionale. Due le coreografie presentate: “Forma Mentis” creata da Jacopo Godani, già direttore della Dresden Frankfurt Dance Company, su musica di Ulrich Muller, suonata dal vivo alla fisarmonica da Sergey Sodovoy e “Daughters and Angels” coreografia di Mauro Astolfi, direttore e fondatore della compagnia di danza (che quest’anno festeggia il suo trentennale dalla nascita), su musica di Davidson Jaconello. Oltre a Sodovoy il pubblico presente ha potuto seguire l’ottima performance di cinque danzatrici, Maria Cossu, Giuliana Mele, Anita Bonavida, Martina Staltari, Miriam Raffone e di quattro danzatori Lorenzo Beneventano, Alessandro Piergentili, Roberto Pontieri e Filippo Arlenghi, che hanno interpretato le coreografie con padronanza e maestria.
In libreria gli atti del Convegno dedicato al Centenario della Nascita del grande costituzionalista Serio Galeotti

Gli atti del convegno pubblicati a cura di Barbara Pezzini per i tipi di Giappichelli editore contengono gli interventi di 20 illustri relatori. Il contributo di Ernesto Bettinelli in particolare riporta l’ultima testimonianza di Serio Galeotti raccolta da Marco Buscarino e pubblicata postuma da il Corriere della Sera edizione di Bergamo.
Tessuti e abiti di lusso per le donne nel Rinascimento.

Articolo di Paola Tinagli Ricercatrice e storica dell’arte
La produzione di tessuti di lusso non solo per abiti, ma anche per l’arredamento della casa, inizia naturalmente ben prima del Rinascimento, e non è certo limitata all’Italia. È però nell’Italia del Quattrocento che l’esibizione del lusso, la “cultura delle apparenze”, si afferma nelle corti e presso le élites cittadine. È evidente però che i vestiti venivano apprezzati per la loro qualità e la loro bellezza, oltre che per il significato sociale che trasmettevano. La prima parte di questo articolo si limita ad esaminare il significato e l’importanza dei tessuti per abiti nel Quattrocento e Cinquecento, e ad illustrare alcune delle tecniche usate per la tintura e la tessitura di stoffe, di cui rimangono esempi nei musei e che vediamo rappresentate sia nei ritratti che nei dipinti di soggetto sacro di questo periodo. I ritratti saranno esaminati più dettagliatamente nella seconda parte.
Il ruolo delle donne nello “spettacolo del potere” durante il Quattrocento e il Cinquecento.

Un affascinante studio della ricercatrice e storica dell’arte Paola Tinagli riguardante il ruolo delle donne nello spettacolo del lusso e del potere nel Rinascimento, mostra come loro non apparissero soltanto come figuranti, ma fossero di diritto protagoniste quanto i loro padri e i loro mariti nell’esibizione del potere. Esse infatti programmavano con diletto e con un forte senso del dovere lo spettacolo della bellezza, come dimostra la vasta quantità di documenti riguardanti le loro spese, la loro committenza di palazzi e di opere d’arte.
La Palazzina di Caccia di Stupinigi gioiello d’Europa. Percorso alla riscoperta dei Savoia

Visitata da Capitale Italia
Magnifica realtà architettonica e museale, la Palazzina di Caccia di Stupinigi a Torino, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco è gestista dalla Fondazione Ordine Mauriziano, ente di stato. Luogo preferito dai Savoia per la caccia e le feste di matrimonio, fu fatta edificare nel Settecento (i lavori iniziarono nel 1729) e costituisce un raro esempio in Europa di grandiosità associata all’eleganza. Raffinata nei suoi interni originali, costituisce un esempio di creatività e maestria tutta italiana. Capolavoro di architettura e d’arte, con dipinti e decorazioni in perfetto stile settecentesco, presenta anche una serie di rarità della miglior scuola ebanistica di casa nostra. Costruita su progetto di Filippo Juvarra grande architetto e scenografo di casa Savoia, presenta uno stile uniforme ed omogeneo secondo i dettami del Rococò.
Gioielli nel Cinquecento.

Un interessante e approfondito articolo di Paola Tinagli sui gusti delle donne nel Cinquecento. Tinagli esperta nella moda rinascimentale ha pubblicato diversi libri sulle donne nel Rinascimento fra cui “Women in Italian Renaissance Art” uscito come gli altri in Gran Bretagna.
Il Belpaese.


Gli abiti nel Rinascimento

Ancora la ricercatrice dell’arte Paola Tinagli con la sua consueta perizia, indaga qui i gusti delle donne nel Rinascimento in fatto di abbigliamento. Un percorso sorprendente e denso di sorprese.
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